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5 anni insieme. Sguardo al futuro: i 5 giovani centrocampisti U21 da seguire

Cinque anni… Cinque talenti! Un giorno speciale, il compleanno del nostro sito. E allora vi portiamo dentro al mondo degli Under 21. Dopo portieri e difensori, ecco i centrocampisti. Tra i più candidi prospetti europei, tra le possibili occasioni per il prossimo mercato. Mettetevi comodi, il giro comincia!

Thomas Lemar (Monaco, ’95) – E chi lo sa se quando nel Principato decisero di mettere mano al portafoglio e sborsare quattro milioni di euro al Caen avevano già intuito che in breve tempo il valore del giocatore sarebbe esponenzialmente aumentato. Non si sa, ma così è stato. In appena un anno Thomas si è preso sulle spalle il centrocampo di Jardim, a dispetto di giocatori del calibro di Joao Moutinho. A brillare è lui, mica male, non credete? Mezzala, trequartista e alle volte anche esterno. Duttile quindi, sì. Ma non solo: inserimenti, velocità, un motorino che non si spegne mai. Ma soprattutto un piedino niente male. Vedere per credere i suoi numeri. In Germania dicono che il Bayern è pronto a mettere sul tavolo 15-20 milioni per portarlo da Carletto Ancelotti. Lemar attende, incanta e forse spera.

Leon Goretzka (Schalke 04, ’95) – Quand’era a Bochum, sua città Natale, spesso si sedeva anche in panchina. “Poca personalità – gli imputava qualcuno – e questa per un centrocampista è fondamentale”. Lo Schalke ci vede lungo e lo prende. Risultato? Oggi, a poco più di vent’anni, è già il capitano dell’Under 21 e il perno della mediana della squadra di Gelsenkirchen. Eh be’, con quella fascia lì, in quella Nazionale lì, con la Germania dei grandi da prendere anche come esempio, l’autorevolezza non poteva che fuoriuscire. Di cessione, però, ora come ora ancora non se ne parla. Con calma, forse. Proprio quella che predica Leon in campo. Testa alta, velocità nel cervello e agilità nei movimenti, passaggi o dribbling che siano. Tranquillità. Goretzka ne ha, noi – lo ammettiamo – abbiamo voglia di vederlo in Champions League.

Dale Alli (Tottenham, ’96) – E’ forse il talento più nitido della Premier League. Anche lui esploso quest’anno, sì, con quel Tottenham che si gioca il campionato, attualmente secondo in classifica. Tutti vorrebbero essere un po’ Harry Kane anche perché si ritrova alle spalle un rifinitore come Alli. Ogni attaccante. Sulla trequarti ci sguazza che è un piacere. Un piacere per lui e un piacere per noi, solo a guardarlo. Tocchi e tocchetti di classe, alti e medi, perché di bassi ne ha davvero pochi. Deve crescere ancora, ovvio, ma avete visto bene l’anno di nascita? Novantasei. E il prezzo è già bello alto…

Dani Ceballos (Real Betis, ’96) – I miti sono due, e per uno spagnolo non poteva essere altrimenti: Xavi e Iniesta. Ma non si ispira a loro, sia chiaro. “Io voglio essere solo Dani, mi devono ricordare perché sono io e basta”. Lui risponde così, con un pizzico di consapevolezza nei propri mezzi anche, quando qualche giornalista fastidioso scomoda paragoni altrettanto impicciosi. Poco fa vinceva un campionato Under 19 con la Spagna, mettendosi lì in copertina insieme a due del Real (Asensio e Mayoral). Lui è di un altro Real, il Betis e il suo maestro è Pepe Mel. Prima ha trascinato i suoi al ritorno in Liga, poi ha fatto sognare anche davanti a Ronaldo, Messi, Griezmann e tutti gli altri campioni della Primera. Dietro a nessuno. Dribbling, corsa e anche qualche golletto. In estate – potete starne certi – ne vedremo delle belle.

Youri Tielemans (Anderlecht, ’97) – Ha raggiunto l’età per prendere la patente giusto qualche mese fa. Forse ancora non avrà fatto l’esame, chissà. Quello che si sa, però, è che qualche esame in campo già l’ha passato e a pieni voti. Zero errori. Alle volte uno, ma ci sta vista la spregiudicatezza. Ha appena 18 anni eppure ha già attirato a sé gli occhi di tutta l’Europa. Come? Semplice, con giocate mozzafiato e record già battuti e ribattuti. E’ il quarto giocatore più giovane ad aver esordito col Belgio. E’ il belga più giovane ad aver partecipato alla Champions League. Regista, ma anche incursore. Interditore, ma anche rifinitore. Insomma, un centrocampista polivalente e che tutti gli allenatori vorrebbero nella propria squadra. Ah, anche goleador alle volte. Sì, le ha tutte. Ogni dote per diventare tra i migliori d’Europa. L’Anderlecht fa resistenza, già ci riesce da troppo. In estate i nuovi assalti dalle big si preparano. Riusciranno i belgi a tenerselo ancora stretto? Lo scoprirete qui, come sempre. Ah, allora buon compleanno GianlucaDiMarzio.com!

Redazione

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