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Data: 18/03/2018 -

Neve, computer e segreti: dentro il Lobanovskyj Stadium, lo scrigno del Colonnello

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style="text-align: justify;">Giri l’angolo ed entri nella storia. Si vede da lontano, la percepisci subito. E il cirillico non è più un ostacolo, l’intuito basta e avanza. Capisci. Il Lobanovskyj Stadium sembra uno scrigno del pallone e lo è sul serio. Custode di storie e segreti. L’atmosfera di Kiev aiuta a farsi un’idea: neve lungo strade, sui tornelli di fronte l’ingresso, nel parco lì vicino. Tranne sulla sua panchina, quella del “Colonnello” Valerij, fuori lo stadio. Come se dovesse restare sempre pulita in segno di rispetto. Lobanovskyj è stato il padre calcistico della Dinamo Kiev. Un innovatore. Ha vinto più di tutti, ha svezzato campioni quasi dal nulla, è stato il primo a capire l’importanza dei computer e delle statistiche. “Tutto è un numero”. Ha sfiorato la vittoria di Euro '88 con l’Unione Sovietica, vinto Supercoppa UEFA e Coppa delle Coppe con la Dinamo “totale”. Universale e completa. Dove si attaccava in 8 e si difendeva in 8, col campo diviso in 9 quadranti. Lobanovskyj se n’è andato il 13 maggio del 2002, colpito da un ictus a 63 anni. Quattro giorni prima era in trasferta con la Dinamo. Instancabile. Noi di Gianlucadimarzio.com siamo stati a casa sua, ma in punta di piedi e senza disturbare, abbiamo osservato dall’esterno il suo vecchio laboratorio da 17mila posti, dove tra l’altro – in un’amichevole del 2011 – Davide Astori fece il suo esordio con l’Italia. Storie nostrane: Balotelli venne sostituito dopo un'ora nel 2011 perché allergico... al terreno di gioco. Mentre l'Inter, con una vittoria in rimonta nel 2009, pose le basi per il Triplete. Tutto chiuso però. Accesso vietato causa… manutenzione e rimozione dei teloni protettivi: domenica c’è Dinamo-Vorskla. Ma forse è andata meglio così. Siamo andati nel parco vicino lo stadio, vedendo tutto da un’altra prospettiva. Durante le partite i tifosi vengono ancora qui, guardano la gara in mezzo agli alberi, come ai tempi del Colonnello. Un posto privilegiato con vista sulla storia.

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