Un dischetto per due: l'ultima contesa ieri, tra Kouko e Montella. Ma...
Close menu
Chiudi
Logo gdm
Logo gdm
logo
Ciao! Disabilita l'adblock per poter navigare correttamente e seguire tutte le novità di Gianluca Di Marzio
logo
Chiudi

Data: 03/12/2017 -

Un dischetto per due: l'ultima contesa ieri, tra Kouko e Montella. Ma di litigi dagli 11 metri ce ne sono stati altri

profile picture
profile picture

Galeotto fu... quel calcio di rigore. Perché la responsabilità di calciarne uno è spesso motivo di dissidi tra componenti della stessa squadra. Dovrebbe essere insolito assistere allo scontro tra compagni in campo, ma quando c'è di mezzo un tiro dal dischetto, l'armonia è venuta meno diverse volte. Ecco la classifica dei recenti e dei più famosi.

Kouko - Montella

E' una questione senza categoria. Infatti l'ultima è avvenuta ieri, in Serie C: Kouko e Montella si sono contesi il pallone, dopo la concessione del penalty. I due, giocatori dell'Albinoleffe, avevano l'opportunità di accorciare le distanze contro la Reggiana, in vantaggio 2-0. Dopo una lite, con Montella che non voleva concedere il pallone all'attaccante, l'ha spuntata Kouko, con la complicità di un compagno che ha portato via chi aveva in principio il pallone tra le mani. Ma dal dischetto, il numero 9 dei bergamaschi si è fatto ipnotizzare e la gara si è conclusa sul 4-1 in favore dei padroni di casa.

Thiam - Pucciarelli

Nella lotta salvezza, questione riaperta tra Empoli Crotone e Genoa nelle ultime giornate della scorsa stagione, c'è spazio anche per il litigio dal dischetto. Cagliari-Empoli: al 54', sul 3-0 per il Cagliari, rigore concesso alla squadra toscana. Thiam vorrebbe tirare ma Pucciarelli si impone. Al senegalese resta la consolazione del compagno Croce. Ma il rigore l'attaccante lo sbaglia. Sia Jose Mauri che El Kaddouri, al momento della sostituzione, non si risparmiano in proteste ed espressioni colorite davanti alla panchina. A riportare l'ordine ci ha poi pensato il ds dell'Empoli Accardi.

Trotta - Falcinelli

Nella prima vittoria in Serie A del Crotone, maturata con il Chievo, i marcatori (come i gol) erano stati due: Falcinelli e Trotta. La prima rete era arrivata da un calcio di rigore, dopo un fallo su Mesbah al 47’. Sul pallone era andato diretto Trotta, ma subito era nata la questione col "compagno di prestito" Falcinelli. Lo tiro io, lo tiri tu: il ballottaggio se lo era aggiudicato Trotta. Gol e abbraccio tra i due (foto in alto). Allo stesso minuto del secondo tempo, Falcinelli segnava il 2-0. Altro abbraccio. Il bottino allo Scida era stato equamente diviso. A fine partita protagonisti assoluti e amici come prima

Bacca - Niang

Parità di episodi tra i due giocatori rossoneri: nel febbraio di due anni fa, contro il Palermo, Goldaniga commette fallo di mano in area e ai rossoneri spetta un rigore. Bacca vuole tirarlo ma Niang lo brucia in velocità. Battibeccano e alla fine la spunta il francese. In Milan - Torino di inizio campionato invece, accade il contrario. Al 17' del secondo tempo, Obi atterra Bonaventura in area. L'arbitro fischia e rigore per il Milan, Niang è pronto. Ma Bacca ha segnato già due volte e dato che tre è il numero perfetto, decide di tirare al posto del compagno. Pallone sul dischetto, destro potente e gol del 3-1.

Kessié - Paloschi

Alla terza giornata dello scorso campionato, l'Atalanta fa tre punti col Torino. Il rigore fischiato a favore dei bergamaschi all'82' sarebbe compito di Paloschi, ma Kessié, certo di avere il piede e i muscoli più caldi del compagno entrato a partita in corso, prende l'iniziativa e ignora le urla di Gasperini dalla panchina. La vittoria arriva, e ricordare l'episodio per i protagonisti è motivo di sorrisi.

Simone Inzaghi - Crespo

Nel marzo del 2000 ecco Simone Inzaghi e Hernan Crespo a confronto: rigore per la Lazio. Il prescelto è Crespo ma sul dischetto, dopo qualche parola di troppo, va Simone Inzaghi. Tenta il “cucchiaio”, lo sbaglia, e un Cragnotti furibondo abbandona lo stadio. Il Presidente non risparmierà le critiche all’attaccante, ma nemmeno allo staff tecnico che non è intervenuto per evitare la brutta figura.

Balotelli - Eto'o

Altro caso a San Siro nell’ottobre del 2009. L’Inter di Mourinho ospita il Palermo di Delio Rossi. La partita è sullo 0-0 quando Balotelli, tentando di sfondare in area viene messo giù. La testa più calda dello spogliatoio nerazzurro prende posizione, ma si illude. Sarà Eto'o a sistemare il pallone, con Zanetti che allontana Supermario dagli 11 metri.

Lanzafame - Martinez

Nell’aprile 2013 Leandro Martinez, calciatore dell'Honved, si guadagna un calcio di rigore nel match contro il Pecsi MFC. Quando pensa di avere il titolo per tirarlo, Davide Lanzafame - in prestito dal Catania - s'intromette. La lite è talmente fastidiosa che il direttore di gara perde la pazienza. Il come finisce è davvero originale: cartellino rosso al giocatore italiano.

Di Canio - Simone Inzaghi

Simone Inzaghi ancora protagonista e sempre dal dischetto. Sampdoria-Lazio, 2004. Contrariamente a quattro anni prima, l'attaccante ha dovuto cedere e concedere il penalty al più focoso Paolo Di Canio. Al 27’ del primo tempo, espulso Antonioli e Di Canio trasforma dagli 11 metri.

Pensando al "non aver paura di sbagliare un calcio di rigore" di Francesco De Gregori ci viene da rassicurarlo. In questi casi, se mai, la paura è di tirarlo; suscitando l'ira del compagno, i cartellini dell'arbitro e le sfuriate di un presidente.



Newsletter

Collegati alla nostra newsletter per ricevere sempre tutte le ultime novità!