Settantadue giorni dopo. Dal 28 maggio all’8
agosto. Dall’ultima in campo alla prima… da bordocampo. Dall’Olimpico a
Trigoria. Da calciatore a dirigente. Un ponte lungo poco più di due mesi, tra
passato e futuro. O meglio, il presente. Francesco Totti 2.0.
Rewind. Avanti veloce. Da quell’arrivederci, perché addio non è mai stato. La palla in curva, le lacrime, l’incontro con Pallotta, la maglia nello spazio, le vacanze. Fino a ieri, a Ponza, trascorrendo anche un po’ di tempo con Simone Inzaghi. Respirando aria di mare, non di derby. Oggi, eccolo a Trigoria. Altra data storica a modo suo: su il sipario sulla sua nuova vita. Nuovo capitolo. Squadra in campo agli ordini di Di Francesco mentre Francesco era a bordocampo insieme a Baldissoni e Monchi ad assistere alla seduta mattutina. Primo giorno da dirigente della Roma. Sul campo, non in campo. A metà tra nostalgia e la voglia e la curiosità di vederlo all’azione lontano dall’area di rigore, tra un gol sul mercato e un assist a Monchi magari.
Totti, il dg e il ds. Come un nuovo inedito tridente di cui ora fa parte. Niente divisa, niente giacca e cravatta ancora. Jeans e camicia. E, sì, “è un po’ strano non vederlo vestito da calciatore ma Francesco si è subito calato nella sua nuova dinamica”, ha assicurato Monchi durante la conferenza stampa di presentazione di Defrel. Subito coinvolto, pronto a lavorare a fianco del direttore sportivo giallorosso. Il biglietto da visita non cambia. ‘Francesco Totti, As Roma’, sempre lui ma in un’altra veste. Anche se, inevitabilmente, fa un po’ effetto. Ma presto ci si dovrà abituare. Lui, come qualsiasi tifoso di Totti, più che della Roma. E intanto quel futuro è diventato presente: “A breve sarà con noi definitivamente ed è una cosa magnifica per la squadra”.
In serata poi il ds giallorosso ha lasciato alla sua pagina twitter un commento della prima giornata da dirigente di Francesco Totti: ""Difficile avere un insegnante migliore per capire la Roma". Immediata la risposta "social" dell'ex capitano:
