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Data: 18/10/2017 -

Storie di tifosi ciechi o sordo-ciechi e di come riescono comunque a vivere tutta la bellezza del calcio

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“Non c’è un altro posto del mondo dove l’uomo è più felice che in uno stadio di calcio”. Ed è proprio in uno stadio che possono consumarsi storie incredibili, di quelle da raccontare, di quelle per confermare che il calcio è davvero #AbeautifulGame. Al di là del risultato, oltre i gol, i campioni e le giocate memorabili sotto le stelle che fanno diventare speciale una serata qualunque. Storie così, infatti, possono essere scritte non solo in campo ma anche sugli spalti.


Basta uno stadio gremito, una partita da non perdere, due amici (anche con fede diversa). E un video che ha commosso. Il tutto a pochi giorni dalla Giornata Mondiale della Vista. Perché l’amicizia non ha colori e un tifoso sordo-cieco può comunque godersi una partita, grazie ad una speciale 'cronaca'. Spalle al terreno di gioco, si usa il tatto. Un piccolo campo riproposto sulle ginocchia di un amico e i giocatori diventano le dita del tifoso sordo-cieco. Saltano, corrono sulla fascia, si accentrano, puntano la rete, parano un tiro insidioso. Ripropongono fedelmente ogni azione del campo. E’ successo nello scorso campionato colombiano, in occasione della gara tra Millonarios e Santa Fe (video in alto); è successo in una casa, in Brasile, in occasione della sfida Mondiale tra la nazionale verdeoro e la Croazia; è accaduto anche allo Estadio Azul di Città del Messico: due fratelli in tribuna, il primo ha raccontato ad Erik (cieco) il rigore realizzato dal Cruz Azul. Un video, anche questo, che presto ha fatto il giro del web. E con l’aiuto soprattutto di Twitter, il club è riuscito a trovare lui e la sua famiglia per offrire ad Erik un’altra esperienza da ricordare: accolto di nuovo nell’Estadio Azul, è sceso in campo, dove giocano i suoi idoli. Gioia e lacrime. E tanta emozione. Come quella che inevitabilmente si può provare anche solo al conoscere queste storie. Storie di tifosi ciechi o sordo-ciechi e di come riescono a vivere comunque tutta la bellezza del calcio. #PiùDiUnoSport.




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