Al primo posto Carlos Franca (37), attaccante del Potenza, 166 gol negli ultimi sei campionati di serie D. Una volta sconfitta la malattia, Clay ha deciso di diventare un bomber illegale: da terzino a centravanti, mai scelta fu più azzeccata... Contando anche play-off e coppe, sono 216 reti in 6 anni, il più prolifico goleador dalla serie A alla serie D. Quest'anno sono già 16 marcature in 14 partite, capocannoniere di tutti i 9 gironi del Campionato Nazionale Dilettanti insieme a Ferrario della Pergolettese. Rovesciata, bicicletta, tuffo di testa, non mancano di certo le capacità acrobatiche all'attaccante brasiliano, che meriterebbe la serie A per la sua tenacia, la voglia di non arrendersi, oltre a una bravura e una capacità realizzativa che pochi altri possono vantare. Invece Franca ha scelto ancora una volta la serie D, il progetto del Potenza del presidente Salvatore Caiata. "A Potenza c'è un entusiasmo e una fame di calcio che non avevo mai visto da nessun'altra parte. Sono stato accolto in maniera eccezionale da staff e compagni di squadra, oltre che dai tifosi: spero di contribuire con i miei gol al raggiungimento della promozione in serie C".
Al secondo posto un bomber nostrano, il simpaticissimo Carlo Ferrario (31), attaccante della Pergolettese, 16 gol nel girone B. Il sorriso non lo abbandona mai, come la capacità di buttarla dentro: 70 gol negli ultimi due campionati e mezzo di serie D. Undici anni di professionismo, con 46 gol all'attivo: 11 reti in Lega Pro nella stagione 2010-2011 con la maglia del Monza, la sua miglior annata. Poi il campionato Nazionale Dilettanti, 32 reti in 34 partite nel 2015-2016 con la maglia del Bra. Dai 6 ai 10 anni Ferrario ha giocato per la Porlezzese squadra del suo paese, Porlezza, mente dai 12 ai 18 anni è passato nel Morbegno Calcio società gemellata con il Milan. Tifosissimo della Juventus, gli idoli sono invece rossoneri: Pippo Inzaghi e Andrey Shevchenko, mentre il modello è attualmente Luis Suarez. Prima punta classica, tra i pezzi forti di Ferrario c'è un grandissimo senso del gol e l'opportunismo: non a caso il suo soprannome è "bomber". Da goleador di razza il suo numero preferito non può che essere il 9.
Gol a grappoli anche per Francesco Marcheggiani (26), 15 marcature quest'anno nel girone G con il Rieti: ben 44 reti negli ultimi due anni e mezzo. Scuola Lazio, Francesco si è formato calcisticamente nelle giovanili dei romani fino ai Giovanissimi Nazionali per poi passare al Siena. Nonostante il passato biancoceleste Marcheggiani è un grande tifoso della Roma ed è cresciuto nel mito di Francesco Totti. Punta rapida e tecnica, l'attaccante umbro si distingue sotto porta per la freddezza e il grande senso del gol: "Il mio numero preferito è il 32, consigliato da mio cugino: devo ringraziarlo perché mi ha portato veramente fortuna. Tra i compagni che hanno fatto carriera ricordo con piacere Federico Macheda, Marco D'Alessandro, Davide Faraoni e Mattia Bani: un grande in bocca al lupo a tutti per il 2018. E speriamo che sia pieno di soddisfazioni anche per il Rieti e per tutti i suoi tifosi".