​Sampdoria, Schick 'Talento Ceco 2016'
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Data: 21/03/2017 -

​Sampdoria, Schick 'Talento Ceco 2016'

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L'arrivo a Genova da (quasi) sconosciuto, il fisiologico periodo d'ambientamento nel nuovo campionato. Subito in gol alla prima da titolare allo Juventus Stadium e una crescita continua, a farne sempre di più arma letale di Marco Giampaolo a gara in corso. Sette i gol segnati finora in Serie A al primo anno italiano (da aggiungere allo score in blucerchiato anche la doppietta col Cagliari di Coppa Italia), sei dei quali arrivati partendo dalla panchina. In Europa nessuno come Patrik Schick, nuovo gioiellino di casa Sampdoria e votato 'Talento ceco 2016'.

Entra e segna, è la nuova regola di Schick: lo ha fatto contro il Torino (ingresso per Muriel al novantesimo e subito 2-0 a mettere la parola fine sulla partita), si è ripetuto una settimana dopo sempre al Ferraris (con la Lazio. Ingresso al posto di Barreto e gara riaperta, ma troppo tardi, finisce 1-2). Stesso risultato finale a favore del Chievo del Bentegodi, Sampdoria sotto e Giampaolo che si gioca la carta Schick (questa volta al posto di Quagliarella). Lui che fa? Entra e... segna. Ancora. Perché il ragazzo semi sconosciuto sul quale si iniziano ad accendere i riflettori del mercato ci ha preso gusto, e sempre a Marassi contro la Roma (sostituito Regini) dopo due minuti dall'ingresso in campo controlla di petto, salta De Rossi e realizza il quinto gol in campionato, quello del momentaneo pareggio (Finirà 3-2 per la Sampdoria, a deciderla Luis Muriel).

Nel frattempo tra la sala stampa di Bogliasco e quella del Ferraris la domanda in loop è sempre la stessa: "Mister ma perché Schick non lo mette dall'inizio?" "Perché se lo mando subito in campo segna troppo e poi me lo vendono. - la risposta sorriso sulle labbra di Marco Giampaolo - Scherzi a parte, io lo vedo ancora decisivo a gara in corso". Numeri alla mano, come dare torto all'allenatore blucerchiato. La prova del nove? Sempre a Genova, vittima di giornata il Bologna. Questa volta a fare spazio al talentino di Praga è Bruno Fernandes: Patrik per non sbagliare fa quello che gli riesce meglio, entra e segna. Il gol del vantaggio, finisce 3-1. Stesso risultato della gara col Pescara, ancora nel segno di Schick (partito dalla panchina e subentrato a Luis Muriel).

Nel secondo derby vinto in stagione, quello capace di riscrivere la storia blucerchiata, alla Sampdoria è bastato il lampo del colombiano. Chissà, invece, che senza quell'intervento di Asamoah a soli tredici minuti dall'ingresso in campo (ancora una volta dalla panchina e di nuovo al posto di Bruno Fernandes) Schick non si sarebbe ripetuto anche contro i Campioni d'Italia della Juventus. Lui ci ha provato, a salvare tutto Kwadwo Asamoah: con un intervento che ha si costretto Schick ad uscire dal campo, ma che non gli ha impedito di rispondere alla chiamata della sua nazionale (per l'amichevole con la Lituania e la gara di qualificazione alla Coppa del Mondo con il San Marino, da verificare le condizioni della caviglia infortunata), e di ricevere ieri sera nella Spanish Hall del Castello Reale di Praga il premio quale 'Talento Ceco 2016'.

Raccolta l’eredità di Vaclav Cerny, battuta la concorrenza di Jakub Jankto dell’Udinese e Matej Pulkrab dello Sparta Praga, Patrik Schick ha ritirato il prestigioso premio: ennesimo attestato per una stagione da vero e proprio protagonista, anche se vissuta partendo quasi sempre dalla panchina. Perché (per ora) la storia di Patrik è così: entra e segna. È la sua regola, quella che gli ha puntato gli occhi del mercato addosso, su tutti quelli dell'Inter che ha già incontrato il suo agente. E che alla ripresa del campionato la Sampdoria andrà a incontrare: sfida nella sfida, sarà anche quella di Patrik contro Maurito. Con il ceco che gol dopo gol sta ripercorrendo le orme dell'ex giovane blucerchiato arrivato promessa e subito esploso (quel Mauro Icardi a segno dieci volte in trentuno partire al primo anno di Serie A con il Doria). Nove i centri tra campionato e coppa lo score di Patrik, sei quelli messi a segno partendo dalla panchina. Numeri da grande, nonostante i soli ventun anni, numeri che hanno portato la Sampdoria a blindare il suo gioiellino con una clausola da venticinque milioni di euro: quelli da mettere sul piatto per aggiudicarsi il Talento ceco 2016.


Tags: Sampdoria



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