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Data: 22/03/2017 -

Padalino e il Lecce avanti insieme: "Io figlio di questa terra, credo ancora nell'obiettivo Serie B"

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Padalino non si tocca, il Lecce “conferma” il proprio allenatore. Nella conferenza stampa di questo pomeriggio i dirigenti del club giallorosso hanno rinnovato la fiducia alla propria guida tecnica, spiegando l’origine degli equivoci creatisi nel post-partita di domenica a Foggia. “Conosco bene il nostro allenatore: serio, grande lavoratore, che non lascia nulla al caso. Siamo qui per fare chiarezza sugli avvenimenti del dopo-partita di Foggia ma ribadisco la mia opinione: Padalino è l’uomo giusto per riportare il Lecce in Serie B”, ha esordito il d.s. Mauro Meluso.

Ciò che più ha fatto rabbia ai tifosi del Lecce è stato senza dubbio l’atteggiamento in campo degli uomini di Padalino, troppo “molli” e tutt’altro che propositivi in una gara decisiva per la stagione in corso. Alla delusione dei supporters giallorossi si è aggiunta la sorpresa per una foto finita sul web, con Padalino che abbracciava il giocatore rossonero Coletti, autore della rete del 2-0. Al termine della partita, poi, l’allenatore è rimasto a Foggia, sua città natale, per incontrare i familiari. Situazione già verficatasi in passato, in occasione della sconfitta casalinga, sempre per 0-3, contro il Matera nel girone d’andata. “Tornassi indietro, preparerei la partita esattamente come ho fatto la scorsa settimana: le mie scelte sono frutto di valutazioni attente e ho sempre calcolato i rischi che avremmo potuto correre. A fine gara, certamente, mi sono fatto qualche domanda e ho cercato di darmi delle risposte - ha spiegato Padalino -. Forse il risultato sarà stato causato dalla tensione per una partita così importante. Certamente, io stesso ho commesso errori: avrò trasmesso tanta carica ai miei ragazzi, o forse non abbastanza. Sono certo, però, che situazioni del genere, da qui alla fine del campionato, non se ne vedranno più”. Anche perché, a otto giornate dalla fine del campionato e con quattro punti da recuperare sulla prima della classe, il suo Lecce non si può più concedere distrazioni.

Ciò che mi fa rabbia – ha continuato l’ allenatore - è che mi sia stato detto che non sto dando tutto per questa squadra e per questa città. Al di là della mia esperienza a Lecce da calciatore, vengo in vacanza da 25 anni qui nel Salento, che è la mia seconda casa, mi sento figlio di questa terra. Quando un figlio sbaglia, va aiutato, supportato. Ora mi sento abbandonato. Arrivato a Lecce, sin dal primo momento, insieme a tutti i miei ragazzi ci siamo detti di avere voglia di vincere questo campionato. Questa voglia c’è ancora adesso e ci accompagnerà fino a fine stagione, partita dopo partita. Sto dando il massimo per raggiungere questo obiettivo e mi sembra paradossale che una foto e un risultato negativo possano mettere in discussione la mia professionalità”.

L’abbraccio con Coletti, per i tifosi del Lecce, è stata però la goccia che ha fatto traboccare il vaso in una domenica disastrosa: le immagini che hanno immortalato Padalino sorridente a fine partita hanno scatenato la contestazione dei tifosi nei confronti dell’allenatore. “Dopo il fischio finale, ho dato la mano all’arbitro, come sono solito fare. Mentre tornavo dai miei ragazzi, per andare verso i nostri tifosi, Coletti mi ha chiesto di salutarmi e pertanto ho ricambiato. Chi mi conosce, sa quale è il mio stato d’animo dopo aver perso una partita. Figuriamoci, quando in gioco c’è il primo posto”. “Nel dopo-partita – ha aggiunto l’allenatore -, sono rimasto a Foggia per impegni familiari. Se avessi soltanto immaginato cosa ne sarebbe venuto fuori, avrei certamente fatto ritorno con il pullman della squadra.” Ogni equivoco è stato chiarito, Padalino passa la palla ai tifosi: il Lecce, per tornare in alto, ha bisogno anche di loro.

L’ha confermato anche il presidente onorario Saverio Sticchi Damiani, accompagnato alla conferenza dal vicepresidente Corrado Liguori: “Chi fa parte di questo club, lo ama. Tre settimane fa eravamo primi in classifica e tutto andava a gonfie vele. Oggi l’allenatore che ci aveva portato così in alto è contestato dai nostri tifosi: non posso dire loro se questo è giusto o sbagliato, ma sono certo che questo gruppo abbia le possibilità e la capacità di rialzarsi. Di una cosa sono certo: già domenica in campo parleranno i fatti”. Il Lecce volta pagina, la testa è già alla prossima partita: l’appuntamento è per domenica pomeriggio, ore 14,30, contro l’Unicusano Fondi.

Tags: Lecce



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