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Data: 30/03/2017 -

Manolas: "Il mio futuro lo sa solo Dio, ho ancora due anni di contratto con la Roma"

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Un Kostas Manolas "senza filtri", diretto e schietto, quello intervenuto ai microfoni di Sky Sport 24: dagli obiettivi della Roma al suo futuro, passando anche per quello di Nainggolan. Prima però, la sfida con l'Empoli di sabato sera: "Ci arriviamo bene, veniamo da tre vittorie consecutive. Questa partita è solo da vincere. L'Empoli sta in fondo in classifica ma gioca un buon calcio, dobbiamo essere concentrati. Un ricordo dell'andata? Bruttissimo, mi sono spaccato il naso e abbiamo pareggiato, tutto andò male".

La Roma e Manolas saranno spettatori interessati di Napoli-Juve: "Non tifo per nessuno, sarà una partita tra grande squadre, vediamo come finirà. Vincere dei titoli: dobbiamo crederci, abbiamo due obiettivi, difficili. Ma dobbiamo crederci sempre. La rimonta con la Lazio è possibile, ma se poi la palla non entra non si può farci niente; però se facciamo la stessa partita col Lione sono molto fiducioso." Con una spinta in più, quella della curva senza le barriere: "Ci è mancata tantissimo, i nostri tifosi saranno una spinta in più per rimontare."

Il difensore greco ha parlato anche del suo futuro: "Sui giornali ho letto che il mio futuro sarà al Real, al Barcellona, al Chelsea, all'Arsenal, al PSG, alla Juve, all'Inter. Ovunque. In realtà lo sa solo Dio, io penso a fare bene alla Roma, ho altri due anni di contratto. Sono legato al club, i tifosi mi hanno sempre sostenuto e prometto che darò il 110%. Non ho mai detto che la Roma è un grande club, non ho mai spinto Nainggolan ad andare via: ho detto che è un top player che può giocare ovunque dove vuole, la scelta è sua, non sono certo io a spingerlo via. Se la Roma non fosse un top club non sarei qui. Spalletti? Mi ha insegnato a credere sempre alla vittoria, perché lui vuole vincere sempre. In campo mi trovo meglio nella difesa a 4, ma se il mister decide di giocare a 3, devo abituarmi".

Infine, i due avversari più forti che ha incontrato in Italia: "Come difensore dico Chiellini, sempre attento e concentrato. Come attaccante...Higuain. E non c'è nient'altro da dire".



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