strong>“Maledetto tempo, hai deciso per me”. Stadio Olimpico pieno, più lacrime che sorrisi. Importante la vittoria con il Genoa, ma come si fa a gioire quando capitan Totti saluta il calcio? Gara trasmessa in mondovisione, tifosi di ogni dove incollati davanti alla tv. Una certezza in meno per molti. Tutti, visto che nel 2017 sono davvero tante le bandiere che hanno deciso di dire basta. Pagina voltata e… vuoto dentro. Con tanti di noi che, quest’anno, hanno capito di “esser diventati grandi”. Come quando, quel 6 novembre, Pirlo ha salutato tutti con un tweet. #GrazieMaestro che impazza sui social, presa di coscienza ancora più forte. Prima di lui? Xabi Alonso. Stessa modalità, ancora social a dare l'annuncio. “Meglio un attimo prima, che uno dopo”, per giustificare il desiderio di lasciare “ad un livello ancora alto”. Sguardo perso nel vuoto, occhi che diventano ancora più lucidi se la decisione è di quel Ricky Kakà che, in Italia, ha fatto innamorare proprio tutti. Tifosi milanisti in primis. Pochi giorni prima di Natale, ecco un nuovo pugno allo stomaco. Con un ringraziamento al cielo che è quello di chi, in campo, lo ha visto fare magie: “Grazie perché mi hai dato più di quello che mi aspettavo”. Dal Brasile al… Brasile. Con Ronaldinho protagonista. Impressionante, vero? Perché la decisione ufficiale di dire basta è arrivata proprio quest’anno. Ciao calcio, si (ri)comincia in una nuova veste: ambasciatore nel mondo del Barcellona. Insieme a loro, tanti, tanti altri campioni. In totale ne abbiamo scelti 15, andiamoli a scoprire.
