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Data: 16/02/2017 -

"Lo rivedremo la prossima estate...". Un girone fa i capitoli più belli della favola di Melchiorri

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Un girone fa l'inizio della favola. Era il 26 settembre, posticipo del lunedì, Cagliari-Sampdoria. Serata magica per Federico Melchiorri. Dieci anni dopo il suo esordio scendere in campo era già una bellissima vittoria. Ma il destino che tanto gli aveva tolto ha voluto restituirgli il sorriso, almeno per una notte. Al minuto '87 (87 come la data di nascita) il lancio di Tachtsidis, la papera di Viviano e l'occasione per cambiare la sua storia. Domenica ci sarà proprio Sampdoria-Cagliari, ma Fede potrà assistere alla partita soltanto da casa. L'infortunio di Empoli ha messo nuovamente k.o. il legamento crociato del ginocchio destro: come procede il recupero? Ce lo racconta Matteo Rossetti, non un semplice agente, ma anche un amico d'infanzia dell'attaccante rossoblù.

"Fede sta cercando di rientrare il prima possibile, con la grinta e la determinazione di sempre" - racconta Rossetti ai microfoni di GianlucaDiMarzio.com - "E' consapevole che si tratta del secondo infortunio allo stesso ginocchio. Il recupero procede molto bene, secondo i programmi, ma allo stesso tempo non c'è intenzione di affrettare i tempi. Per il ritiro estivo di luglio Federico ricomincerà al 100%. In campo per il finale di campionato? La volontà ci sarebbe pure, ma Federico deve rispettare la tabella stabilita per lui e soprattutto deve recuperare nel migliore dei modi. Questo gli permetterà di presentarsi nelle migliori condizioni per l'inizio della preparazione. E' un professionista esemplare, il suo primo pensiero quando si sveglia è recuperare dall'infortunio".

Ieri a Federico è bastato postare una foto per rendersi conto del grande affetto dei tifosi del Cagliari: "Tiene molto al rapporto con il pubblico e sente l'affetto della gente intorno a lui. E' molto importante per sentire la stima e la fiducia di tutto l'ambiente e lui spera di poter tornare presto a ricambiare con i fatti". Domenica c'è proprio la Samp: all'andata il gol più importante della sua carriera? "Assolutamente sì. Il gol contro la Samp è stato quasi una liberazione, dopo tutto quello che aveva subito. Fede è stato sottoposto a prove durissime negli ultimi 7 anni, è ripartito dall'Eccellenza marchigiana per riconquistarsi la serie A che aveva già assaporato a Siena. Ci è tornato ed è andato subito a segno, a dimostrazione che non si trova in serie A per caso. Una rinascita che ci ha commosso".

Dura vedere le partita da casa: "Le guarda tutte e anche quando era a Villa Stuart non se n'è perso una. E' questo il modo di dare il suo contributo, facendo sapere alla squadra che lui è lì che li guarda e soffre con loro. Chiaro l'impossibilità di dare una mano in campo gli fa vivere le partite con una particolare tensione: non può sfogare l'adrenalina. Un ultrà in salotto... Ma in generale per lui è frustrante non giocare. Cerca di distrarsi con la Playstation o con il suo cane Maya. Oppure si fa qualche passeggiata con la compagna". Dopo il nuovo infortunio la Nazionale rimane un sogno impossibile? "Impossibile no, un sogno sì. Non è mai stato un obiettivo, a maggior ragione ora che è infortunato. Adesso viviamo alla giornata, andiamo step by step. Federico deve recuperare dall'infortunio. Dopo essersi riconquistato un posto nel Cagliari non poniamo limiti ai... sogni. Vedremo".

Tags: Cagliari



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