La rovesciata di Ronaldo e i suoi parenti: cinque gol impossibili segnati in Champions League

Gol così restano per sempre. L'immagine di Cristiano Ronaldo che salta in cielo e si avvita su sé stesso per trovare il gol del 2-0, contro la Juventus, è pura poesia, un'opera d'arte in movimento: bellissima da guardare, difficilissima da commentare perché ti lascia senza parole. Un gesto tecnico da figurine Panini, un gol che rimarrà per sempre nella storia del calcio anche grazie al doveroso tributo dell'Allianz Stadium che dopo la rete, passati quei secondi di sconforto misto panico per un gol che sanciva un risultato pesante da ribaltare al ritorno, ha applaudito Cristiano Ronaldo per la bellezza del suo gesto atletico. E' capitato proprio alla Juventus di passare da vittima sacrificale dell'attaccante portoghese, peccato, ma d'altronde quando CR7 vede bianconero si trasforma in bomber col killer instinct: nove gol realizzati in Champions League contro la Juventus. Nessun giocatore ha segnato più reti contro un solo avversario nella competizione.

Un gol che rimarrà, dunque, nella storia della Champions League e negli occhi di tutti quei tifosi che un giorno saranno papà e poi nonni e racconteranno a figli e nipoti che cosa vuol dire segnare un rete da campione... ma per quanto sia bello, non è l'unico gol capolavoro che abbiamo visto nella storia della massima competizione europea. Di giocatori che con i loro piedi hanno dipinto traiettorie pazzesche e incredibili ce ne sono stati tanti. Alcuni hanno estratto l'asso dalla manica da soli, alcuni con il supporto di un compagno. Noi di gianlucadimarzio.com abbiamo raccolto cinque tra i gol più belli nella storia della Champions League, quelli che resteranno per sempre nella memoria di tutti perché parlando di questo o quel giocatore ti ricorderai sempre di 'quella volta' che fece gol in Champions così...

Mancini (Lione-Roma):

Chi se lo è scordato? Nessuno. Tifosi della Roma o no, il primo gol in Champions League del brasiliano è inciso nella memoria di tutti. Lancio lungo a cercare il numero 30 che stoppa e si porta avanti la palla verso l'area, punta Revelliere e dopo una serie di finte ubriacanti entra in area e scarica alle spalle dell'inerme portiere avversario il gol dell'1-0. Bellissimo e indimenticabile. Tutti abbiamo provato, almeno una volta, a ripetere la serie di finte di Amantino Mancini, ma era impossibile combinare velocità e tecnica come fece lui.