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Data: 07/02/2017 -

Ferrante: "Lite Belotti-Iago Falque? Ai miei tempi non sarebbe mai successo"

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Tra i due litiganti il terzo...para. Lite Belotti-Iago Falque domenica a Empoli, con successivo errore dal dischetto. Non è stato il primo caso della stagione e neanche del weekend, dato che era successo anche in B, durante Spezia-Ternana: lite Piccolo-Granoche, con successiva parata di Aresti. Ma perché nascono queste discussioni? Ai tempi di Marco Ferrante, ex bomber del Torino, si preveniva:

"Sì, ai miei tempi, e non parlo quindi degli Anni 60, non si sarebbe potuto assistere a un scena del genere" - si legge nelle pagine di Tuttosport - "Perché sia con Mondonico, sia con Reja e Camolese, in settimana si decideva il rigorista. E lo segnavamo pure sulla lavagna: il primo, il secondo e il terzo. La verità è che questi litigi non sono una esclusiva granata. Li ho visti anche in altre squadre e non hanno senso. Solo chi non ha giocato a calcio può pensare che segnare un rigore sia una stupidaggine. Certo, se uno fa le cose per bene segna, ma devono essere fatte tutte le cose nel modo giusto. Partiamo dalla fine, proprio dal tiro che ha calciato Iago Falque. Dopo la discussione che c'è stata chiaramente non era nella condizione ideale per essere sereno. Io nel Toro ero il rigorista, ma anche se ero abituato, ogni volta che dovevo batterne uno mi concentravo un secondo dopo che l'arbitro ce lo aveva assegnato. Prendevo la palla e mi allontanavo da tutti per isolarmi. Altro che storie. Non volevo manco sentire i miei compagni che mi incitavano".

Il Torino ha segnato la metà dei rigori assegnati (8 su 4) : "Per tirare al meglio i rigori bisogna fare una cosa sola: allenarsi. Io ogni giorno a fine allenamento ne tiravo due o tre. Anche senza portiere, giusto per avere confidenza con l'angolo di tiro. Certo, in partita la porta si stringe, ma perlomeno ti abitui al gesto, alla postura. Comunque quest'anno hanno sbagliato sia Iago, che Belotti e Ljajic. Bisognerebbe provare qualcosa di diverso. Potrebbero provare in settimana qualche centrocampista dal dischetto. Magari lo hanno già fatto, ma se non fosse così sarebbe un modo per, magari, scoprire qualcuno più preciso e freddo dagli 11 metri. Io tiravo sempre i rigori solo perché in settimana risultavo quello che ne segnava di più. Il venerdì un gruppo di 4/5 li provava davanti all'allenatore. Stessa scena il sabato e quindi poi il tecnico stabiliva chi era il primo rigorista e quindi gli altri. Comunque se è vero che i portieri studiano i rigoristi è vero pure il contrario. Anche i portieri hanno un lato dove sono più vulnerabili. Bisogna studiare e applicarsi".



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