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Data: 01/02/2017 -

Empoli, Carli: "Su El Kaddouri investimento importante e corretto. Saponara? L'alchimia era finita"

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Il mercato si è chiuso, ora è tempo di bilanci. Anche per l'Empoli, attivissimo nelle ultime ore di trattative, e capace di piazzare il colpo e portarsi a casa Omar El Kaddouri dal Napoli. Nonostante la partenza di un giocatore di talento come Saponara, dunque, la società può essere comunque soddisfatta di quanto fatto in questa sessione invernale. Una soddisfazione espressa anche dal direttore generale azzurro, Marcello Carli, che in conferenza stampa ha detto: "Era quello che pensavamo di fare, anche se poi c’è stata una partenza che nemmeno noi ci aspettavamo. Siamo contenti, il nostro campionato inizia domenica. E’ stato un mercato strano. Noi cercavamo El Kaddouri e l’avremmo preso anche se fosse rimasto Saponara. Le altre sono grandi opportunità, abbiamo investito quasi 3 milioni più El Kaddouri. Sono giovani di prospettiva e per me è tanta roba". El Kaddouri, è arrivato all'Empoli quando sembrava ormai a un passo dal vestire la maglia del Trabzonspor. Il club turco potrebbe anche presentare un ricorso, dato il pre contratto firmato dal giocatore. Su questo fronte, però, la società azzurra è tranquilla: il pre contratto in questione non ha valore legale, e comunque il Trabzonspor non avrebbe potuto far firmare un accordo senza il permesso del Napoli prima del 1 febbraio. Di conseguenza, in caso di ricorso, in Turchia rischierebbero addirittura una multa.

Il dg ha raccontato così la trattativa: "Col Napoli, da persone serie e corrette, abbiamo trattato. Una volta raggiunta l’intesa dovevamo parlare col ragazzo, che non era in Italia. E’ stata questa la difficoltà, ma quando abbiamo avuto modo di parlarci di persona in tre ore siamo arrivati alla firma. Non è nemmeno tornato a Napoli, ha fatto salire la famiglia dopo un mese che non la vedeva perché non voleva perdere un giorno di allenamento. Stiamo parlando di un giocatore da grande squadra che ha possibilità di fare una carriera straordinaria. E’ stato un mercato strano. Noi cercavamo El Kaddouri e l’avremmo preso anche se fosse rimasto Saponara. Le altre sono grandi opportunità, abbiamo investito quasi 3 milioni più El Kaddouri. Sono giovani di prospettiva e per me è tanta roba. Non è vero che El Kaddouri è legato a prelazioni per altri giocatori. Non è vero neanche che Raiola ha incassato così tanto. Smentisco. Il ricorso alla Fifa del Trabzonspor? Non ne sappiamo niente, il nostro è stato un percorso normale di trattativa. Il loro non penso".

Una battuta anche sull'addio di Saponara, che si è trasferito alla Fiorentina: "Noi non avevamo intenzione di vendere Saponara. L’anno scorso abbiamo fatto muro nonostante le richieste che certi giocatori avevano. Quest’anno le cose sono andate in maniera diversa. Quando ci rendiamo conto che un giocatore ha fatto il suo tempo e non ha più le energie giuste lo lasciamo andare. Ci ha fatto capire, parlandoci, che l’alchimia era finita e quando la Fiorentina ci ha fatto la proposta abbiamo accettato".

Su Ninkovic e Picchi: "Il Genoa ci ha chiamato, secondo loro questa era la piazza giusta per lui e ce lo hanno proposto. Ci abbiamo pensato, ma la nostra priorità era El Kaddouri. Sappiamo di avere già Pucciarelli, Thiam e Zajc: rischiavamo di fare della confusione, non l’abbiamo portata a termine. Non eravamo troppo convinti. Picchi? Noi non eravamo convinti di darlo alla Spal, ma loro ci hanno chiamato spesso in estate. Lui non ha giocato, la colpa probabilmente è stata sua ma visto che per noi è forte abbiamo deciso di farlo rientrare. Abbiamo messo una mezzala in più e dato Pereira alla Juventus per fargli cambiare aria".



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