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Data: 28/10/2016 -

Dall’Accademia al calcio-balilla con Chiellini. Un’altra giornata da ricordare per gli Insuperabili

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Gli Insuperabili si sono superati. Ieri hanno vissuto una giornata memorabile, contagiati (e contagiosi) dalla gioia di un evento importante. In occasione dell’apertura di uno shop a Torino, nel quale saranno impiegati proprio loro, nell’ottica di sviluppare sempre di più l’integrazione dei disabili nella società, si sono preparati a dovere e hanno partecipato a ogni singolo istante con un entusiasmo esagerato. Appena arrivati al negozio, in via Montevideo 6, ci siamo resi conto della loro felicità: chiedevano e facevano foto, spiegavano a chiunque le scritte sulle loro felpe e gli stickers attaccati alle pareti. Ogni tanto si incantavano a guardare dalla vetrina quante persone c’erano là fuori solo per loro. Tra la folla cercavano gli sguardi commossi dei genitori e degli educatori, coloro che li guidano ogni giorno nella vita e nella carriera di atleti. Hanno organizzato in loro onore un’inaugurazione in grande stile: c’erano infatti, oltre ai ragazzi delle Academy, una torta a tre piani, le bollicine per brindare, un calcio-balilla e testimonial d’eccezione. Alcuni giocatori di Serie A sono infatti entrati a far parte di questo progetto tempo fa, hanno visitato spesso i campi dove si allenano i loro colleghi “speciali” e ci hanno stretto un’amicizia che difficilmente smetterà di esistere. Per ingannare l’attesa dei loro beniamini i ragazzi si aggiravano emozionati tra t-shirt e cappellini, facevano “rullare” il biliardino e si provavano braccialetti di gomma. Ma la palpitazione era tutta per i loro idoli, quei calciatori che rappresentano un esempio da imitare, un modello da seguire ogni volta che scendono in campo. E così, non appena si sono accorti delle macchine all’ingresso, si è accesa la magia. Chiellini, Baselli De Silvestri e Padelli. Uno dopo l’altro, varcando la soglia dell’Insuperabili Shop, li hanno abbracciati e salutati, hanno scherzato come se appartenessero tutti allo stesso spogliatoio. In un clima di trepidazione generale, selfie, autografi e finalmente le interviste. SkySport, nell’edizione del tg delle 18,00, ha riservato un collegamento in diretta dal negozio. E così, accanto a Gianluca Di Marzio, non soltanto Chiellini, ma anche alcuni di questi formidabili giocatori, schierati uno accanto all’altro in rigoroso silenzio, illuminati dalla luce fortissima delle lampade e affascinati da quelle grandi telecamere. Spenti i microfoni è esplosa la festa, di nuovo selfie, abbracci e calcio-balilla. Un ragazzo con sindrome di Down, dopo aver messo la palla in buca si è girato verso di noi e ci ha richiamato all’ordine: “Mi avete fatto una foto mentre segnavo? Ho fatto gol a Chiellini. Quando mi ricapita?!”. Ricapiterà, perché ieri (come ogni giorno), non esistevano differenze: erano tutti lì per la stessa ragione e animati dalla stessa passione per il calcio, che ha dimostrato ancora una volta di poter scavalcare limiti che non sono Insuperabili.
Gli Insuperabili si sono superati. Ieri hanno vissuto una giornata memorabile, contagiati (e contagiosi) dalla gioia di un evento importante. In occasione dell’apertura di uno shop a Torino, nel quale saranno impiegati proprio loro, nell’ottica di sviluppare sempre di più l’integrazione dei disabili nella società, si sono preparati a dovere e hanno partecipato a ogni singolo istante con un entusiasmo esagerato. Appena arrivati al negozio, in via Montevideo 6, ci siamo resi conto della loro felicità: chiedevano e facevano foto, spiegavano a chiunque le scritte sulle loro felpe e gli stickers attaccati alle pareti. Ogni tanto si incantavano a guardare dalla vetrina quante persone c’erano là fuori solo per loro. Tra la folla cercavano gli sguardi commossi dei genitori e degli educatori, coloro che li guidano ogni giorno nella vita e nella carriera di atleti. Hanno organizzato in loro onore un’inaugurazione in grande stile: c’erano infatti, oltre ai ragazzi delle Academy, una torta a tre piani, le bollicine per brindare, un calcio-balilla e testimonial d’eccezione. Alcuni giocatori di Serie A sono infatti entrati a far parte di questo progetto tempo fa, hanno visitato spesso i campi dove si allenano i loro colleghi “speciali” e ci hanno stretto un’amicizia che difficilmente smetterà di esistere. Per ingannare l’attesa dei loro beniamini i ragazzi si aggiravano emozionati tra t-shirt e cappellini, facevano “rullare” il biliardino e si provavano braccialetti di gomma. Ma la palpitazione era tutta per i loro idoli, quei calciatori che rappresentano un esempio da imitare, un modello da seguire ogni volta che scendono in campo. E così, non appena si sono accorti delle macchine all’ingresso, si è accesa la magia. Chiellini, Baselli De Silvestri e Padelli. Uno dopo l’altro, varcando la soglia dell’Insuperabili Shop, li hanno abbracciati e salutati, hanno scherzato come se appartenessero tutti allo stesso spogliatoio. In un clima di trepidazione generale, selfie, autografi e finalmente le interviste. SkySport, nell’edizione del tg delle 18,00, ha riservato un collegamento in diretta dal negozio. E così, accanto a Gianluca Di Marzio, non soltanto Chiellini, ma anche alcuni di questi formidabili giocatori, schierati uno accanto all’altro in rigoroso silenzio, illuminati dalla luce fortissima delle lampade e affascinati da quelle grandi telecamere. Spenti i microfoni è esplosa la festa, di nuovo selfie, abbracci e calcio-balilla. Un ragazzo con sindrome di Down, dopo aver messo la palla in buca si è girato verso di noi e ci ha richiamato all’ordine: “Mi avete fatto una foto mentre segnavo? Ho fatto gol a Chiellini. Quando mi ricapita?!”. Ricapiterà, perché ieri (come ogni giorno), non esistevano differenze: erano tutti lì per la stessa ragione e animati dalla stessa passione per il calcio, che ha dimostrato ancora una volta di poter scavalcare limiti che non sono Insuperabili.

Gli INsuperabili si sono superati. Ieri hanno vissuto una giornata memorabile, contagiati (e contagiosi) dalla gioia di un evento importante. In occasione dell’apertura di uno shop a Torino, nel quale saranno impiegati proprio loro, nell’ottica di sviluppare sempre di più l’integrazione dei disabili nella società, si sono preparati a dovere e hanno partecipato a ogni singolo istante con un entusiasmo esagerato. Appena arrivati al negozio, in via Montevideo 6, ci siamo resi conto della loro felicità: chiedevano e facevano foto, spiegavano a chiunque le scritte sulle loro felpe e gli stickers attaccati alle pareti. Ogni tanto si incantavano a guardare dalla vetrina quante persone c’erano là fuori solo per loro. Tra la folla cercavano gli sguardi commossi dei genitori e degli educatori, coloro che li guidano ogni giorno nella vita e nella carriera di atleti.

Hanno organizzato in loro onore un’inaugurazione in grande stile: c’erano infatti, oltre ai ragazzi delle Academy, una torta a tre piani, le bollicine per brindare, un calcio-balilla e testimonial d’eccezione. Alcuni giocatori di Serie A sono infatti entrati a far parte di questo progetto tempo fa, hanno visitato spesso i campi dove si allenano i loro colleghi “speciali” e ci hanno stretto un’amicizia che difficilmente smetterà di esistere.

Per ingannare l’attesa dei loro beniamini i ragazzi si aggiravano emozionati tra t-shirt e cappellini, facevano “rullare” il biliardino e si provavano braccialetti di gomma. Ma la palpitazione era tutta per i loro idoli, quei calciatori che rappresentano un esempio da imitare, un modello da seguire ogni volta che scendono in campo. E così, non appena si sono accorti delle macchine all’ingresso, si è accesa la magia. Chiellini, Baselli De Silvestri e Padelli. Uno dopo l’altro, varcando la soglia dell’INsuperabili Shop, li hanno abbracciati e salutati, hanno scherzato come se appartenessero tutti allo stesso spogliatoio. In un clima di trepidazione generale, selfie, autografi e finalmente le interviste. SkySport, nell’edizione del tg delle 18,00, ha riservato un collegamento in diretta dal negozio. E così, accanto a Gianluca Di Marzio, non soltanto Chiellini, ma anche alcuni di questi formidabili giocatori, schierati uno accanto all’altro in rigoroso silenzio, illuminati dalla luce fortissima delle lampade e affascinati da quelle grandi telecamere. Spenti i microfoni è esplosa la festa, di nuovo selfie, abbracci e calcio-balilla. Un ragazzo con sindrome di Down, dopo aver messo la palla in buca si è girato verso di noi e ci ha richiamato all’ordine: “Mi avete fatto una foto mentre segnavo? Ho fatto gol a Chiellini. Quando mi ricapita?!”. Ricapiterà, perché ieri (come ogni giorno), non esistevano differenze: erano tutti lì per la stessa ragione e animati dalla stessa passione per il calcio, che ha dimostrato ancora una volta di poter scavalcare limiti che non sono INsuperabili.

Tags: Foto



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