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Data: 24/10/2016 -

Ciuffo in alto, come le ambizioni. "Roma, sei la mia rivincita". Che bellezza questo El Shaarawy

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Guai a bacchettarlo sui capelli. Guai: "Ho inventato la cresta, ora c'è la fila". Basta cercare su internet: "Come faccio ad avere il taglio alla El Shaarawy?". Yahoo answers intasato. Un mania, la sua. Maniacale nei dettagli. Anche una moda. "Ecco cinque trucchi per avere i suoi capelli". Cercate eh, se vi serve. Fate pure. Anche se ora la cresta è un po' sparita, al Milan volevano tagliargliela perché troppo appariscente: "Mai, piuttosto la schiaccerei per poggiarci la Champions...", rispose lui. Sappiamo tutti com'è andata, inutile tornarci su. Niente Champions, niente permanenza. Voleva fare la storia e invece no, via in Francia. Un susseguirsi di momenti negativi. Gli infortuni, i tanti stop, il passaggio al Monaco e infine la Roma: "La mia rinascita". Col ciuffo che sì, resta sempre su e non si scompiglia. Neanche dopo un gol.

Scherzi, battutine. Vero De Rossi? "Tasto dolente, quella di Stephan è una fissazione, lo attaccavo sempre perché non colpiva più la palla di testa...". Poi, contro la Lazio, beh. Storia nota: "Mi ha zittito facendomi vincere un derby con un'inzuccata". La Roma, dicevamo. Finalmente un bel momento. Prima la doppietta in Europa League contro l'Austria Vienna: "Diamo continuità ai nostri risultati. Mi alleno bene, questa situazione sta pagando". Poi, ieri sera, un altro acuto contro il Palermo di De Zerbi: "Io segno, la Roma cresce". E balza al secondo posto grazie anche a un Dzeko gigantesco (capocannoniere!). Obiettivo "azzurro" per El Sha, Ventura osserva e prende nota: "Ho sempre fatto parte della Nazionale, voglio tornarci grazie ai giallorossi". Sogno scudetto, infine. Sempre vivo.

Tocco di punta e Posavec battuto, 4-1 finale contro i rosanero. Poi, dab dance con l'amico Paredes: "Abbiamo deciso di farla prima dell'Austria Vienna, ci porta molto bene". Quest'anno ci ha messo un po' per carburare, qualche partita in più. Bene bene l'anno scorsoinvece, un inizio da top player con 5 gol nelle prime 7 in Serie A. "Roma, sei la svolta della mia carriera". E' arrivato anche il riscatto, quindi. Spalletti l'ha preservato, contenuto, tenuto pure in panca. Un po' per la concorrenza, un po' per il turnover. Per farlo crescere, soprattutto. Ma El Shaarawy ha risposto coi fatti prendendosi i complimenti dell'allenatore: "Ha la giusta mentalità, ha subito la panchina e si è fatto trovare pronto la gara successiva". Stephan segna e si riprende la Roma. Col ciuffo bello alto, mai in giù. Come le ambizioni.



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