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Data: 28/04/2017 -

Catania, Lo Monaco: "Sconcertati dall'andamento degli ultimi due mesi, ma un gioco del destino ci tiene in corsa per i playoff"

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A due giornate dalla fine del campionato, Pietro Lo Monaco fa il punto della situazione, non semplice, del Catania. Lo fa partendo da delle premesse, alla vigilia del derby con il Siracusa. "I primi ad essere perplessi e sconcertati siamo noi della società, per l'andamento imprevedibile che ha preso il nostro campionato negli ultimi due mesi", ha esordito l'Amministratore Delegato rossazzurro in conferenza stampa. "A febbraio eravamo sesti, possibilmente anche terzi o quarti se non avessimo avuto i 7 punti di penalizzazione. Fino ad allora abbiamo disputato un campionato - ha continuato -, competitivo e di alta classifica. Poi è successo quello che nel calcio a volte può capitare, anche se senza una spiegazione. Abbiamo spento la luce, siamo andati in tilt e la squadra è diventata un'altra squadra". Tanto rammarico a cospetto di un inspiegabile disastro finale. "Per tre quarti di campionato abbiamo fatto bene, negli ultimi mesi siamo stati il niente. La squadra si è sciolta come neve al sole. Proprio per tale motivo capisco lo stato d'animo dei tifosi e della curva nord in particolare. Non so cosa ci aspettavamo da questo campionato, forse una promozione che non poteva di certo arrivare con i problemi che abbiamo. Non si vince non risanando, non si vince senza programmare. Non ci faranno vincere solo perché ci chiamiamo Catania e abbiamo una storia e una tradizione". Pugno duro e spirito combattivo, nonostante tutto. Lo Monaco prende come esempio la neo promossa in B del girone C. "Il Foggia mancava dalla Serie B da vent'anni, lo ha fatto con il lavoro e con una grande organizzazione, passando da tre fallimenti e con un pubblico di 25mila spettatori a sostenerlo". Il tema playoff rimane sempre un tema caldo, una porta ancora aperta da poter varcare solo se non si commetteranno passi falsi domenica e con la dovuta complicità di chi si trova davanti il Catania. "Ad oggi siamo fuori dai play off, tra prestazioni poco convincenti e i guai causati dagli infortuni, ma li abbiamo ancora a due punti e per un un gioco del destino siamo ancora in corsa. Non dobbiamo mollare una virgola".

Rimarca anche il passato l'Ad del Catania: "Abbiamo cambiato Rigoli per la voglia di osare che avevamo. Eravamo la miglior difesa, ma volevamo mostrare un gioco migliore". In conclusione, i complimenti e le immancabili impressioni sul prossimo avversario, di certo il meno adatto al momento. "Il Siracusa è la vera sorpresa del campionato. Direzione sportiva, tecnico e calciatori hanno disputato un grandissimo campionato. Adesso giocano ad occhi chiusi e col vento in poppa, il nostro umore è sotto i tacchetti ma giocheremo sperando in un sussulto finale di rabbia agonistica". Da qui alla fine, la parola al campo.



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