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Data: 19/11/2017 -

Cannavaro: "Tavecchio e i vertici della Federazione devono dimettersi. Ancelotti Ct? Sarebbe perfetto"

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A margine dell'evento di presentazione della fondazione Ferrara-Cannavaro, che si occupa di malattie rare e autoimmuni, l'ex capitano azzurro (l'ultimo ad alzare al cielo la Coppa del Mondo) ha parlato del momento negativo del calcio italiano, in seguito alla storica esclusione della Nazionale dai prossimi Mondiali. Cannavaro è intervenuto in diretta su Sky Sport 24: "Sicuramente c’è grande amarezza, ma non bisogna trovare per forza di chi è la colpa. Piuttosto bisogna ripartire con regole e idee nuove, non possiamo perdere questa occasione. Mi dispiace per chi ha gestito il nostro calcio, ma questa è una sconfitta troppo grave. Faccio i complimenti all’unico che si è dimesso, Gravina. Domani Tavecchio dovrebbefare altrettanto, ma non solo lui: tutti i vertici della Federazione".

Cannavaro poi si esprime sui cambiamenti che attuerebbe: "Ridurre le squadre in A e in B; e poi, gli stranieri: adesso ce ne sono troppi. Magari non andrebbero utilizzati in B e nei settori giovanili. Per il giovani altrimenti diventa difficile esprimersi, sappiamo che i nostri ragazzi poi ci mettono di più a venir fuori rispetto ai loro pari età stranieri. Tutti comunque si aspettano un segnale importante, questa è l’occasione per farlo. Io Ct? Chi intraprende questo mestiere ha il sogno di allenare in Nazionale, ci si può anche pensare ma poi non è solo l’allenatore che può cambiare il nostro calcio. Dobbiamo ripartire, non l’abbiamo fatto dopo il 2010, questa è l'occasione per fare scelte dure e fare un passo indietro. Altrimenti sarà difficile in futuro vedere risultati. Ancelotti? Ce lo invidiano in tutto il mondo, sarebbe perfetto, ma da solo non potrebbe fare niente".

L'ex capitano azzurro poi scende nel dettaglio e analizza la partita di lunedì: "Non siamo diventati scarsi improvvisamente, ma facciamo fatica a tirar fuori i giocatori importanti. Lunedì ho avvertito la mancanza di un giocatore che può risolvere le partite da solo. Ho visto impegno da parte di tutti, ma ci è mancato quel pizzico di fantasia che magari in passato avevamo. Si fatica a tirar fuori calciatori di un certo livello. Insigne? Un grande giocatore, che sta facendo cose incredibili. Uno da cui ripartire, ma non è che non siamo andati al Mondiale perché lui non ha giocato". E, a proposito di Napoli, non poteva mancare un commento sulla squadra della sua città che comanda il campionato: "Vedo un Napoli più consapevole dei propri mezzi e che sa soffrire. Fa paura giocarci contro. Ma il campionato è ancora lungo: per questo sarà importante vedere come andrà la Champions. Dovesse uscire, secondo me non sarebbe un dramma perché permetterebbe alla squadra di concentrarsi solo sul campionato".

Tags: Nazionali



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