Dopo la vittoria contro il Crotone, non riesce l'impresa a San Siro al Benevento che esce sconfitto a causa di due gol subiti da palla inattiva: “La responsabilità è mia perché sta diventando una costante prendere gol da palla ferma. È vero che se ne vedono molti e in tutte le categorie, è una cosa che patiscono un po’ tutti. Dopo l’uno a zero è difficile rialzare la testa. L’aritmetica non ci condanna, continueremo a giocare a calcio tentando di limare le situazioni dove paghiamo dazio. È vero che si giudica solo il risultato, ma il pareggio ci andava stretto" ha detto l'allenatore De Zerbi a Sky Sport.
“Noi spesso nella fase offensiva ci manca l’ultimo o il penultimo passaggio che è quello che ci fa fare il salto di qualità. Noi cerchiamo di lavorare in campo e in video. Lavoriamo sul fare la decisione giusta nel momento più importante”.
“Sandro è determinante in tutto, così come Sagna che non ha giocato al meglio della forma. A noi gente che ci alza l’esperienza ci aiuta tantissimo. Nel primo tempo avevo preparato la partita cercando di portare due mediani in mezzo al trequartista loro. Nel secondo tempo invece mi sono messo a tre in mezzo perché volevo andare più alti a prenderli. Cosa che non poteva fare uno solo. Var? Ha arricchito il nostro movimento, deve essere utilizzata. Le sviste a volte le subisci a volte ne benefici. Mi infastidisce l’atteggiamento a seconda dell’avversario che abbiamo di fronte. Mi piacerebbe essere rispettato di più”.
